giovedì 19 novembre 2009

Accordo per la laburista agli Esteri e il belga Van Rompuy alla presidenza
Determinante la posizione di Londra che ha rinunciato all'idea di Blair a capo del Consiglio

Mr Pesc, salta la candidatura di D'Alema
I socialisti scelgono l'inglese Ashton

L'ex premier italiano: "E' stato un onore essere candidato. Auguri alle persone nominate"


Mr Pesc, salta la candidatura di D'Alema I socialisti scelgono l'inglese Ashton

Catherine Ashton

BRUXELLES - Non sarà Massimo D'Alema a guidare la diplomazia dell'Ue. Per la carica di Alto rappresentante per la politica estera il Partito socialista europeo ha scelto la britannica Catherine Ashton, commissaria europea al Commercio, unica tra i candidati che non aveva alle spalle un passato da ministro degli Esteri. Un'indicazione che ha spianato la strada alla nomina del premier belga Herman Van Rompuy alla prima presidenza stabile dell'Unione. "Faccio i migliori auguri alle persone che sono state nominate. E' stato un onore essere stato candidato per un incarico così prestigioso in un momento così importante per l'Europa", ha commentato D'Alema.

La giornata a Bruxelles. "Gli otto capi di governo socialisti si sono incontrati e hanno deciso all'unanimità di sostenere Catherine Ashton", ha riferito a metà pomeriggio uno dei partecipanti alla riunione di Bruxelles. Successivamente il portavoce di Londra ha confermato che il primo ministro Gordon Brown ha accettato di non candidare Tony Blair alla presidenza del Consiglio europeo e di appoggiare la nomina di Ashton.

Poco dopo la presidenza di turno dell'Ue, in questo semestre svedese, ha proposto Van Rompuy alla carica di presidente del Consiglio europeo e Ashton a quella di ministro degli Esteri. Il principale ostacolo per la nomina del premier belga era stato fino a oggi Londra, le cui aspirazioni sono state soddisfatte dalla designazione di Ashton.

In serata è infine arrivata la notizia che i leader europei avevano raggiunto un accordo sui nomi di Van Rompuy e Ashton.

La baronessa laburista. Ashton, 53 anni, baronessa di Upholland, era stata sin dall'inizio una delle candidature "rosa" più quotate. Nell'esecutivo Barroso era entrata nell'ottobre del 2008 con il rimpasto che l'aveva vista sostituire Peter Mandelson, entrato nel governo Brown. E' una grande esperta del Trattato di Lisbona, essendo stata lei a seguirne l'iter alla Camera dei Lord, e di Welfare ma non di politica estera.

Ashton ha studiato economia all'Università di Londra. Dal 1983 al 1989 direttore di Business in the community, un'associazione di imprese che ha nel suo statuto l'impegno a occuparsi dei problemi relativi alle diseguaglianze, dal 1998 al 2001 è stata anche responsabile dell'Autorità sanitaria nell'Hertfordshire, prima di essere nominata sottosegretario all'Istruzione.

Il 28 giugno del 2007 è stata scelta da Brown come leader dei laburisti alla Camera dei Lord. Poco più di un anno dopo, il trasloco a Bruxelles, tra lo scetticismo e le critiche di quanti la consideravano troppo poco esperta e di basso profilo per un portafoglio cui Londra teneva molto.

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